Qualche giorno prima di Natale ricevo una chiamata piacevole e inaspettata da una cara amica, chiacchieriamo un po’ e ad un certo punto mi dice: volevo dirti che ci sposiamo! E io: chi, cosa, dove, quandoooo??? E scoppio in una felice risata commossa… lei aggiunge: sì abbiamo deciso così senza prenotare nulla, ne scegliere abiti particolari, faremo un buffet a casa nostra, se ti fa piacere vorrei che mi aiutassi a preparare qualcosa per questo mini banchetto!
Piacere? Dissi io. Ma vieni qui da zia che ti copro di abbracci, baci e… cibo ovviamente!
In quel semplice, ma favoloso banchetto fatto principalmente di amore e cose genuine, trovava spazio questo alberello di Danubio salato: la tradizione vuole che venga farcito con salumi e formaggi, il mio ovviamente non era così, ma con peperoni, caponatina, pomodorini capperi e olive e devo dire che nessuno, ma proprio nessuno… si è lamentato!
E vissero tutti felici, contenti e con la pancia piena.
Il danubio, fantastica preparazione partenopea cugina del babà salato e parente del casatiello, è una torta salata lievitata formata da una serie di palline farcite con qualunque cosa si possa immaginare. Oggi ve la propongo con tanti ripieni differenti: tutti vegetali!
Iniziamo rinfrescando il nostro lievito madre, che dovrà essere utilizzato al raddoppio/collasso.
Se invece vogliamo procedere con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina e i 2 grammi di lievito, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume.
Quando il lievito sarà quasi pronto, mettiamo la farina in una ciotola (o nella planetaria) con il latte e l'acqua, copriamo e lasciate riposare 1 ora -->questo procedimento viene chiamato autolisi e permette alla farina di assorbire meglio l'acqua e di avere una consistenza finale più liscia e omogenea.
Il procedimento è identico sia con lievito madre che quello di birra in questo caso.
Trascorso il tempo di riposo dell'autolisi, aggiungiamo il lievito madre/ lievitino all'impasto autolitico e impastiamo, aggiungiamo il resto degli ingredienti in questo ordine: zucchero, malto, olio e per ultimo il sale e portiamo a incordatura.
Una volta che l'impasto sarà incordato, versiamolo sulla spianatoia, formiamo una palla con le mani (pirlatura), copriamo con una ciotola e lasciamo riposare 1 ora (puntatura).
Pirlatura --> procedimento grazie al quale un impasto viene arrotondato facendolo girare tra le mani, sul piano di lavoro, per dargli una forma sferica regolare.
Dopo la puntata, mettiamo l'impasto in una ciotola coperto con pellicola e lasciamo lievitare in forno con luce accesa per 2 ore.
Trascorse le 2 ore, togliamo dal forno, sgonfiamo leggermente l'impasto, porzioniamo le palline, riempiamole a piacere e con le mani diamo una bella forma sferica.
Mettiamo tutte le nostre palline di danubio in una teglia con carta forno, andando a creare la forma che più ci piace (cuore, cerchio, ciambella, alberello ecc..)
Lasciamo lievitare coperti con pellicola in forno con luce accesa fino a che non aumentano visibilmente di volume.
Quando il danubio sarà quasi raddoppiato tiriamolo fuori dal forno, scopriamolo dalla pellicola e preriscaldiamo il forno a 180° statico.
Prima di infornare i panini, spennelliamo con latte vegetale e cospargiamo con semini a piacere.
Ogni pallina del mio Danubio e' farcita in diversi gusti: con i pomodorini datterini essiccati al sole, spinaci e formaggio vegetale, peperoni arrostiti, caponatina di melanzane ... scegline una e troverai una piccola sorpresa!
Una fantastica idea scenografica per il menu di Natale, per un aperitivo con gli amici, per un buffet di compleanno o lieto evento!
Ingredienti
Indicazioni
Iniziamo rinfrescando il nostro lievito madre, che dovrà essere utilizzato al raddoppio/collasso.
Se invece vogliamo procedere con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina e i 2 grammi di lievito, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume.
Quando il lievito sarà quasi pronto, mettiamo la farina in una ciotola (o nella planetaria) con il latte e l'acqua, copriamo e lasciate riposare 1 ora -->questo procedimento viene chiamato autolisi e permette alla farina di assorbire meglio l'acqua e di avere una consistenza finale più liscia e omogenea.
Il procedimento è identico sia con lievito madre che quello di birra in questo caso.
Trascorso il tempo di riposo dell'autolisi, aggiungiamo il lievito madre/ lievitino all'impasto autolitico e impastiamo, aggiungiamo il resto degli ingredienti in questo ordine: zucchero, malto, olio e per ultimo il sale e portiamo a incordatura.
Una volta che l'impasto sarà incordato, versiamolo sulla spianatoia, formiamo una palla con le mani (pirlatura), copriamo con una ciotola e lasciamo riposare 1 ora (puntatura).
Pirlatura --> procedimento grazie al quale un impasto viene arrotondato facendolo girare tra le mani, sul piano di lavoro, per dargli una forma sferica regolare.
Dopo la puntata, mettiamo l'impasto in una ciotola coperto con pellicola e lasciamo lievitare in forno con luce accesa per 2 ore.
Trascorse le 2 ore, togliamo dal forno, sgonfiamo leggermente l'impasto, porzioniamo le palline, riempiamole a piacere e con le mani diamo una bella forma sferica.
Mettiamo tutte le nostre palline di danubio in una teglia con carta forno, andando a creare la forma che più ci piace (cuore, cerchio, ciambella, alberello ecc..)
Lasciamo lievitare coperti con pellicola in forno con luce accesa fino a che non aumentano visibilmente di volume.
Quando il danubio sarà quasi raddoppiato tiriamolo fuori dal forno, scopriamolo dalla pellicola e preriscaldiamo il forno a 180° statico.
Prima di infornare i panini, spennelliamo con latte vegetale e cospargiamo con semini a piacere.
Ogni pallina del mio Danubio e' farcita in diversi gusti: con i pomodorini datterini essiccati al sole, spinaci e formaggio vegetale, peperoni arrostiti, caponatina di melanzane ... scegline una e troverai una piccola sorpresa!
Una fantastica idea scenografica per il menu di Natale, per un aperitivo con gli amici, per un buffet di compleanno o lieto evento!
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