L'origine del dolce italiano più amato in tutto il mondo è abbastanza recente: è stato infatti inventato nel 1970 a Treviso. Tutto ebbe inizio a a partire dallo "Sbatudin", un dolce al cucchiaio a base di zabaione e biscotti, fu poi lo chef pasticcere Loly Linguanotto ad avere l'intuizione di inzuppare i biscotti nel caffè ed aggiungere sopra il cacao, battezzandolo "Tirame sù".
Per prima cosa ricordiamo il giorno precedente la preparazione del nostro tiramisù, di mettere in frigo (almeno 8 ore prima) sia il vasetto dell'amasake, che la confezione della panna da montare.
Prepariamo il caffè, ce ne servirà 300 g (circa 2 caffettiere da 4) e facciamolo raffreddare, uniamo il rum o latro liquore a piacere.
In una ciotola montiamo quindi la nostra panna di soia, utilizzando uno sbattitore elettrico e mettiamola da parte.
In un altra ciotola, passiamo l'amasake in un colino a maglie strette per eliminare i residui di cereali.
Una volta filtrato l'amasake, uniamolo alla panna vegetale e incorporiamolo con la spatola dal basso verso l'alto, per non smontare il composto.
Iniziamo ad assemblare il nostro tiramisù vegan "Vegamisù": prendiamo una teglia e iniziamo ad immergere per pochi secondi i biscotti secchi nel caffè e componiamo il primo strato.
Sopra allo strato di biscotti imbevuti, spalmiamo una generosa quantità di crema, poi nuovamente uno strato di biscotti imbevuti e continuiamo così fino a terminare gli ingredienti.
Livelliamo bene l'ultimo strato, se vogliamo fare una decorazione come quella in foto, inseriamo la porzione finale di crema in una sac-à-poche con il beccuccio a stella e formiamo tante piccole palline (n.b. la crema dovrà essere prima riposta in frigo per far sì che la decorazione mantenga bene la sua forma)
Infine spolveriamo abbondante cacao amaro con l'aiuto di un colino.
Il nostro buonissimo "Vegamisù" è pronto!
Ti suggerisco di dare un'occhiata anche al mio Budino al cioccolato e caco
Possiamo preparare per comodità il nostro tiramisù in una teglia unica, se desideriamo ad esempio, portarlo ad una festa o a cena con amici, oppure se vogliamo stupire i nostri ospiti assembliamolo in dei bicchieri o coppette trasparenti, decorando la parte finale.
Gli strati visibili attraverso il bicchiere avranno un effetto estetico davvero molto gradevole!
Ingredienti
Indicazioni
Per prima cosa ricordiamo il giorno precedente la preparazione del nostro tiramisù, di mettere in frigo (almeno 8 ore prima) sia il vasetto dell'amasake, che la confezione della panna da montare.
Prepariamo il caffè, ce ne servirà 300 g (circa 2 caffettiere da 4) e facciamolo raffreddare, uniamo il rum o latro liquore a piacere.
In una ciotola montiamo quindi la nostra panna di soia, utilizzando uno sbattitore elettrico e mettiamola da parte.
In un altra ciotola, passiamo l'amasake in un colino a maglie strette per eliminare i residui di cereali.
Una volta filtrato l'amasake, uniamolo alla panna vegetale e incorporiamolo con la spatola dal basso verso l'alto, per non smontare il composto.
Iniziamo ad assemblare il nostro tiramisù vegan "Vegamisù": prendiamo una teglia e iniziamo ad immergere per pochi secondi i biscotti secchi nel caffè e componiamo il primo strato.
Sopra allo strato di biscotti imbevuti, spalmiamo una generosa quantità di crema, poi nuovamente uno strato di biscotti imbevuti e continuiamo così fino a terminare gli ingredienti.
Livelliamo bene l'ultimo strato, se vogliamo fare una decorazione come quella in foto, inseriamo la porzione finale di crema in una sac-à-poche con il beccuccio a stella e formiamo tante piccole palline (n.b. la crema dovrà essere prima riposta in frigo per far sì che la decorazione mantenga bene la sua forma)
Infine spolveriamo abbondante cacao amaro con l'aiuto di un colino.
Il nostro buonissimo "Vegamisù" è pronto!
Ti suggerisco di dare un'occhiata anche al mio Budino al cioccolato e caco
Possiamo preparare per comodità il nostro tiramisù in una teglia unica, se desideriamo ad esempio, portarlo ad una festa o a cena con amici, oppure se vogliamo stupire i nostri ospiti assembliamolo in dei bicchieri o coppette trasparenti, decorando la parte finale.
Gli strati visibili attraverso il bicchiere avranno un effetto estetico davvero molto gradevole!