Pizza Margherita fatta in casa (Napoli a casa vostra)

DifficoltàMedia

Sebbene la pizza abbia radici antichissime, in quanto diversi popoli, come gli antichi Greci, erano soliti guarnire dischi di pasta con vari ingredienti, pare che ad ufficializzarne la ricetta e a battezzarla con tale nome sia stato il cuoco e pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito, che nel 1889, per onorare la Regina d'Italia Margherita di Savoia, preparò la "Pizza Margherita", una pizza condita con pomodoro, mozzarella e basilico, per rappresentare i tre colori della bandiera italiana!

Dosi per:6 porzioni
Preparazione12 oreCottura25 minutiTempo totale12 ore 25 minuti
PIZZA MARGHERITA Ingredienti:
Dosi per 3 teglie diam. 30 cm circa
 350 g di farina tipo 0
 150 g di farina manitoba biologica
 360 g di acqua minerale
 75 g di lievito madre /2g di lievito di birra (lievitino)
 8 g di sale
 1 cucchiaio abbondante di olio evo
Per farcire:
 250 g di passata di pomodoro
 150 g di stracchino vegetale (io di anacardi)
 qualche foglia basilico fresco
 origano (opzionale)
 olio evo q.b
 sale fino q.b
PIZZA MARGHERITA Procedimento:
1

Iniziamo preparando il nostro lievitino (prefermento/polish) con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina (presi dal totale) e i 2 grammi di lievito secco, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume (circa un ora e trenta/due).
Se invece vogliamo preparare la nostra pizza margherita con lievito madre procediamo con il rinfresco e attendiamone il raddoppio (circa 4 ore).
 

2

Subito dopo la preparazione del lievitino, setacciamo le nostre farine in una ciotola (se impastiamo a mano) o nella planetaria, versiamovi 320 g di acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente e copriamo con pellicola.
Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l'elasticità dell'impasto finale e ci aiuta ad incorporare i liquidi.
N.b se procediamo con il lievito madre, prepariamo l'autolisi a metà del raddoppio.
 

3

Una volta pronto il lievito/lievitino, uniamolo all'impasto autolitico e mescoliamo, aggiungiamo la restante acqua (40 g) l'olio e continuiamo ad impastare energicamente.
Per ultimo aggiungiamo il sale.
Portiamo quindi ad incordatura.
 

4

Una volta incordato l'impasto trasferiamolo in un contenitore leggermente unto e lasciamolo riposare 20 minuti circa.
 

5

Terminato il riposo diamo all'impasto un giro di pieghe in ciotola: prendiamo i lembi dell'impasto con una mano, portiamoli in alto e poi verso il centro.
Lasciamo dunque l'impasto della pizza all'interno del contenitore, coperto, poniamolo in frigo nella parte bassa per 8/10 ore.
Se non vogliamo attendere tutto questo tempo poniamolo a lievitare in forno con luce accesa (in inverno), o a temperatura ambiente (in estate), e attendiamo il raddoppio di volume (circa 4 ore)--> raggiunto il raddoppio procediamo come segue*
 

6

Trascorse le ore in frigo, tiriamo fuori il nostro impasto della pizza e lasciamolo acclimatare a temperatura ambiente.
*Quindi ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro cosparso di semola e con un tarocco/paletta dividiamolo in tre palline di pari peso, arrotondiamole bene con le mani e copriamole con un pezzo di pellicola per alimenti (per evitare che si secchino).
 

7

Facciamo lievitare nuovamente così per 2 Ore.
 

8

Quando saranno quasi trascorse le due ore, preriscaldiamo il forno a 250° in modalità statico.
 

9

Nel frattempo ungiamo leggermente tre teglie da forno (diametro 30 cm circa), prendiamo le nostre palline di impasto e (sul piano di lavoro) cospargiamole leggermente di semola sopra e sotto, partendo dal centro stendiamo delicatamente la pizza, ricordandoci di mantenere il cornicione bello "cicciotto".
Con le mani, con un gesto rapido eliminiamo l'eccesso di semola e trasferiamo l'impasto nelle teglie, aggiustandolo leggermente per ricoprirle bene.
 

10

Mettiamo la farcitura sulle nostre pizze: cospargiamo con salsa di pomodoro, mettiamo piccoli pezzi di stracchino vegetale (o altro di vostro radimento), olio evo, origano se piace e sale.
 

11

Una volta raggiunta la temperatura adeguata, inforniamo la nostra pizza posizionandola inizialmente sulla parte bassa del forno a contatto con la resistenza.
Dopo circa 15 minuti, spostiamo la pizza nella parte più in alto, (subito sotto la resistenza), azioniamo il grill e lasciamo cuocere così altri 8/10 minuti circa: controlliamo spesso onde evitare che si bruci.
Procediamo in egual modo per le altre due pizze.
 

12

Non ci resta che sfornare la nostra pizza margherita, mettervi sopra due belle foglioline di basilico, un filino di olio evo, tagliare e servire bella calda!
Attenzione perchè dopo aver assaggiato questa nessuno vi porterà più in pizzeria!
Ti consiglio di provare anche la mia Focaccia Genovese!
 

PIZZA MARGHERITA Consigli:
13

Un alternativa molto valida e che ho personalmente sperimentato più volte è la famosa cottura padella/grill.
Consiste nel sistemare l'impasto senza condimento su una padella bella calda a fuoco vivace, condire e posizionare il coperchio. Dopo alcuni minuti, una volta cotta la base spostare la pizza nel ripiano in alto del forno con il grill acceso, finchè anche il condimento sarà ben cotto e il cornicione leggermente bruciacchiato (proprio come in pizzeria).
Un'altra validissima alternativa è la cottura nel fornetto Ferrari!

Ingredienti

PIZZA MARGHERITA Ingredienti:
Dosi per 3 teglie diam. 30 cm circa
 350 g di farina tipo 0
 150 g di farina manitoba biologica
 360 g di acqua minerale
 75 g di lievito madre /2g di lievito di birra (lievitino)
 8 g di sale
 1 cucchiaio abbondante di olio evo
Per farcire:
 250 g di passata di pomodoro
 150 g di stracchino vegetale (io di anacardi)
 qualche foglia basilico fresco
 origano (opzionale)
 olio evo q.b
 sale fino q.b

Indicazioni

PIZZA MARGHERITA Procedimento:
1

Iniziamo preparando il nostro lievitino (prefermento/polish) con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina (presi dal totale) e i 2 grammi di lievito secco, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume (circa un ora e trenta/due).
Se invece vogliamo preparare la nostra pizza margherita con lievito madre procediamo con il rinfresco e attendiamone il raddoppio (circa 4 ore).
 

2

Subito dopo la preparazione del lievitino, setacciamo le nostre farine in una ciotola (se impastiamo a mano) o nella planetaria, versiamovi 320 g di acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente e copriamo con pellicola.
Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l'elasticità dell'impasto finale e ci aiuta ad incorporare i liquidi.
N.b se procediamo con il lievito madre, prepariamo l'autolisi a metà del raddoppio.
 

3

Una volta pronto il lievito/lievitino, uniamolo all'impasto autolitico e mescoliamo, aggiungiamo la restante acqua (40 g) l'olio e continuiamo ad impastare energicamente.
Per ultimo aggiungiamo il sale.
Portiamo quindi ad incordatura.
 

4

Una volta incordato l'impasto trasferiamolo in un contenitore leggermente unto e lasciamolo riposare 20 minuti circa.
 

5

Terminato il riposo diamo all'impasto un giro di pieghe in ciotola: prendiamo i lembi dell'impasto con una mano, portiamoli in alto e poi verso il centro.
Lasciamo dunque l'impasto della pizza all'interno del contenitore, coperto, poniamolo in frigo nella parte bassa per 8/10 ore.
Se non vogliamo attendere tutto questo tempo poniamolo a lievitare in forno con luce accesa (in inverno), o a temperatura ambiente (in estate), e attendiamo il raddoppio di volume (circa 4 ore)--> raggiunto il raddoppio procediamo come segue*
 

6

Trascorse le ore in frigo, tiriamo fuori il nostro impasto della pizza e lasciamolo acclimatare a temperatura ambiente.
*Quindi ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro cosparso di semola e con un tarocco/paletta dividiamolo in tre palline di pari peso, arrotondiamole bene con le mani e copriamole con un pezzo di pellicola per alimenti (per evitare che si secchino).
 

7

Facciamo lievitare nuovamente così per 2 Ore.
 

8

Quando saranno quasi trascorse le due ore, preriscaldiamo il forno a 250° in modalità statico.
 

9

Nel frattempo ungiamo leggermente tre teglie da forno (diametro 30 cm circa), prendiamo le nostre palline di impasto e (sul piano di lavoro) cospargiamole leggermente di semola sopra e sotto, partendo dal centro stendiamo delicatamente la pizza, ricordandoci di mantenere il cornicione bello "cicciotto".
Con le mani, con un gesto rapido eliminiamo l'eccesso di semola e trasferiamo l'impasto nelle teglie, aggiustandolo leggermente per ricoprirle bene.
 

10

Mettiamo la farcitura sulle nostre pizze: cospargiamo con salsa di pomodoro, mettiamo piccoli pezzi di stracchino vegetale (o altro di vostro radimento), olio evo, origano se piace e sale.
 

11

Una volta raggiunta la temperatura adeguata, inforniamo la nostra pizza posizionandola inizialmente sulla parte bassa del forno a contatto con la resistenza.
Dopo circa 15 minuti, spostiamo la pizza nella parte più in alto, (subito sotto la resistenza), azioniamo il grill e lasciamo cuocere così altri 8/10 minuti circa: controlliamo spesso onde evitare che si bruci.
Procediamo in egual modo per le altre due pizze.
 

12

Non ci resta che sfornare la nostra pizza margherita, mettervi sopra due belle foglioline di basilico, un filino di olio evo, tagliare e servire bella calda!
Attenzione perchè dopo aver assaggiato questa nessuno vi porterà più in pizzeria!
Ti consiglio di provare anche la mia Focaccia Genovese!
 

PIZZA MARGHERITA Consigli:
13

Un alternativa molto valida e che ho personalmente sperimentato più volte è la famosa cottura padella/grill.
Consiste nel sistemare l'impasto senza condimento su una padella bella calda a fuoco vivace, condire e posizionare il coperchio. Dopo alcuni minuti, una volta cotta la base spostare la pizza nel ripiano in alto del forno con il grill acceso, finchè anche il condimento sarà ben cotto e il cornicione leggermente bruciacchiato (proprio come in pizzeria).
Un'altra validissima alternativa è la cottura nel fornetto Ferrari!

Pizza Margherita fatta in casa (Napoli a casa vostra)

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