“L’anno nuovo è un libro di 365 pagine vuote… fai di ogni giorno il tuo capolavoro, usa tutti i colori della vita e, mentre fai… sorridi”
Che citazione meravigliosa… non credete? E proprio così con grande gioia voglio chiudere in bellezza questo 2018, con la stessa felicità che mi ha donato fare e poi tenere fra le mani questo fantastico pandoro vegan. I grandi lievitati non sono semplicissimi da realizzare, ma per come la vedo io… una volta sfornati non vi è soddisfazione più grande!
Il pandoro è un tipico dolce veronese che viene consumato soprattutto durante le festività natalizie. Deriva dal nome in lingua veneta “pan de oro” che veniva servito sulle tavole dei ricchi veneziani e insieme al panettone è uno dei dolci natalizi più tipici in Italia.
Iniziamo col preparare l'emulsione sciogliendo la margarina ed il burro di cacao.
Aggiungiamo lo sciroppo di agave, lo zucchero a velo, la vaniglia. Giriamo bene e lasciamo in frigo per 3 ore.
Per prima cosa andiamo a rinfrescare il nostro licoli ( lievito madre liquido) per due volte nella giornata e attendiamo il suo massimo sviluppo, (circa 4/5 ore dopo il secondo rinfresco).
Facciamo raffreddare tutti gli ingredienti e la ciotola più il gancio dell'impastatrice nel frigo (o fuori se fa sufficientemente freddo, avendo cura di coprire l'attrezzatura).
Prepariamo l'emulsione di 300 g di acqua fredda con la lecitina e facciamola montare con uno sbattitore elettrico.
Mettiamo nella ciotola dell'impastatrice tutta la farina setacciata, il licoli e metà emulsione di lecitina, lasciamo andare al minimo fino ad ottenere un impasto liscio, una volta assorbito mettiamo l'altra metà di emulsione, aggiungiamo poi lentamente lo zucchero, il malto, per ultimo il sale.
Ora iniziamo ad aggiungere sempre poco per volta la margarina fino ad incordatura ( quando l'impasto inizia a staccarsi per bene dalle pareti della ciotola).
Se necessario spegnere di tanto in tanto la planetaria onde evitare che l'apparecchio si surriscaldi troppo.
Tiriamo fuori dal frigo l'emulsione mezz'ora prima, riprendiamo l'impasto e iniziamo piano piano ad aggiungere anche quella e portiamo nuovamente ad incordatura.
Trasferiamo l'impasto del pandoro in un contenitore alto dai bordi dritti e lasciamo lievitare a 30° fino a triplicare il suo volume.
N.b: le tempistiche espresse come tempi di preparazione (e lievitazione) possono variare in base alla temperatura e al lievito, per cui sono indicativi.
Una volta triplicato, ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro facciamo due pieghe e lasciamo puntare all'aria per 15 minuti.
Dopo la puntatura, possiamo pirlare l'impasto e metterlo direttamente nello stampo da pandoro, dopo averlo imburrato e infarinato.
Lasciamo lievitare a 28/30° fino a che l'impasto del pandoro non sarà arrivato a 2 cm dal bordo dello stampo.
N.b: le tempistiche espresse come tempi di preparazione (e lievitazione) possono variare in base alla temperatura e al lievito, per cui sono indicativi.
A lievitazione terminata, cuociamo il pandoro in forno preriscaldato in modalità statico a 165° per circa 50 minuti. Deve arrivare a 94°C al cuore (misurato con il termometro per alimenti).
Se sei un asso dei lievitati dai un'occhiata anche al mio Panettone Vegan
Una volta completamente freddo (dopo almeno 12 ore), togliamolo dal suo stampo, e mettiamolo in un sacchetto per alimenti ben chiuso.
Se vogliamo regalarlo o se pensiamo di aprirlo il giorno di Natale/Capodanno decoriamo con un bel fiocco, un'etichetta carina e altre decorazioni a piacere e attacchiamo al fiocco una bustina di zucchero a velo... proprio come quelli in commercio, solo che questo è fatto a mano, con amore da noi!
Ingredienti
Indicazioni
Iniziamo col preparare l'emulsione sciogliendo la margarina ed il burro di cacao.
Aggiungiamo lo sciroppo di agave, lo zucchero a velo, la vaniglia. Giriamo bene e lasciamo in frigo per 3 ore.
Per prima cosa andiamo a rinfrescare il nostro licoli ( lievito madre liquido) per due volte nella giornata e attendiamo il suo massimo sviluppo, (circa 4/5 ore dopo il secondo rinfresco).
Facciamo raffreddare tutti gli ingredienti e la ciotola più il gancio dell'impastatrice nel frigo (o fuori se fa sufficientemente freddo, avendo cura di coprire l'attrezzatura).
Prepariamo l'emulsione di 300 g di acqua fredda con la lecitina e facciamola montare con uno sbattitore elettrico.
Mettiamo nella ciotola dell'impastatrice tutta la farina setacciata, il licoli e metà emulsione di lecitina, lasciamo andare al minimo fino ad ottenere un impasto liscio, una volta assorbito mettiamo l'altra metà di emulsione, aggiungiamo poi lentamente lo zucchero, il malto, per ultimo il sale.
Ora iniziamo ad aggiungere sempre poco per volta la margarina fino ad incordatura ( quando l'impasto inizia a staccarsi per bene dalle pareti della ciotola).
Se necessario spegnere di tanto in tanto la planetaria onde evitare che l'apparecchio si surriscaldi troppo.
Tiriamo fuori dal frigo l'emulsione mezz'ora prima, riprendiamo l'impasto e iniziamo piano piano ad aggiungere anche quella e portiamo nuovamente ad incordatura.
Trasferiamo l'impasto del pandoro in un contenitore alto dai bordi dritti e lasciamo lievitare a 30° fino a triplicare il suo volume.
N.b: le tempistiche espresse come tempi di preparazione (e lievitazione) possono variare in base alla temperatura e al lievito, per cui sono indicativi.
Una volta triplicato, ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro facciamo due pieghe e lasciamo puntare all'aria per 15 minuti.
Dopo la puntatura, possiamo pirlare l'impasto e metterlo direttamente nello stampo da pandoro, dopo averlo imburrato e infarinato.
Lasciamo lievitare a 28/30° fino a che l'impasto del pandoro non sarà arrivato a 2 cm dal bordo dello stampo.
N.b: le tempistiche espresse come tempi di preparazione (e lievitazione) possono variare in base alla temperatura e al lievito, per cui sono indicativi.
A lievitazione terminata, cuociamo il pandoro in forno preriscaldato in modalità statico a 165° per circa 50 minuti. Deve arrivare a 94°C al cuore (misurato con il termometro per alimenti).
Se sei un asso dei lievitati dai un'occhiata anche al mio Panettone Vegan
Una volta completamente freddo (dopo almeno 12 ore), togliamolo dal suo stampo, e mettiamolo in un sacchetto per alimenti ben chiuso.
Se vogliamo regalarlo o se pensiamo di aprirlo il giorno di Natale/Capodanno decoriamo con un bel fiocco, un'etichetta carina e altre decorazioni a piacere e attacchiamo al fiocco una bustina di zucchero a velo... proprio come quelli in commercio, solo che questo è fatto a mano, con amore da noi!
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Visto che io non ho il licoli, non ho l’impastatrice e non avrei nemmeno la bravura di fare tutto questo impasto… me ne vendi un paio già fatti?? XD mi va bene anche ora, che per natale poi sarai troppo impegnata! il pandoro, dopo più di 10 anni di veganesimo, sarei troppo curiosa di assaggiarloooooooooooooooo……. IL PANDORO!! 😀
Ciao Sara! hahaha mi hai fatto morire dal ridere! Purtroppo ancora non ho un laboratorio per cui non sono abilitata a vendere! Prossimo Natale vedremo di fare qualche live o video corso come abbiamo fatto per la colomba quest’anno! Un abbraccio
Vorrei tanto provare a fare questa ricetta ma purtroppo i licoli non li ho…
Come si possono sostituire?
Con un poolish fatto con lievito di birra. Sinceramente non ho mai provato però. per cui come tempistiche non saprei cosa consigliarti