L'uva fragola, o uva Isabella è una varietà di uva di origini Americane, la più antica importata in Europa. Questo frutto che matura a fine settembre, è ricco di vitamine del gruppo A e B, vitamina C, potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese e magnesio.
Nei semi e nella buccia si trovano i polifenoli e i flavonoidi che proteggono il cuore e mantengono in buona salute l’apparato cardiovascolare.
Iniziamo preparando il nostro lievitino (prefermento/polish) con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina (presi dal totale) e i 2 grammi di lievito secco, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume (circa 2 ore).
Se invece vogliamo preparare la nostra focaccia con lievito madre procediamo con il rinfresco e attendiamone il raddoppio (circa 4 ore).
Subito dopo la preparazione del lievitino, setacciamo le nostre farine in una ciotola (se impastiamo a mano) o nella planetaria, versiamovi tutta l'acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente, copriamo con pellicola
Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l'elasticità dell'impasto finale e di aiutarci ad incorporare i liquidi.
N.b se procediamo con il lievito madre, prepariamo l'autolisi a metà del raddoppio.
Una volta pronto il lievito/lievitino, uniamolo all'impasto autolitico e mescoliamo, aggiungiamo il malto, l'olio, poco alla volta (inserendone altro solo quando il precedente è incorporato) e continuiamo ad impastare energicamente.
Per ultimo aggiungiamo il sale.
Portiamo quindi ad incordatura.
Una volta incordato l'impasto trasferiamolo in un contenitore leggermente unto e lasciamolo riposare 20 minuti circa.
Terminato il riposo, diamo all'impasto un giro di pieghe in ciotola: prendiamo i lembi dell'impasto con una mano, portiamoli in alto e poi verso il centro.
Lasciamo dunque il nostro impasto all'interno del contenitore, coperto, poniamolo in forno con luce accesa, e attendiamo il raddoppio di volume (circa 4 ore).
Una volta raddoppiato di volume, ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro cosparso di semola, sgonfiamolo leggermente e con le mani dal centro verso i bordi iniziamo a stendere la nostra futura focaccia di farro, più o meno delle dimensioni della teglia.
Ungiamo leggermente una leccarda di dimensione circa 40x40 e trasferiamovi il nostro impasto, aggiustandolo leggermente per fare in modo che ricopra tutta la teglia.
Copriamo con un sacchetto per alimenti e facciamo lievitare nuovamente per 2 Ore.
Passate le due ore, occupiamoci della parte basilare per un'ottima focaccia genovese: i buchi!
Prepariamo l'emulsione con acqua, olio e sale e mescoliamo bene finché quest'ultimo non si sarà sciolto.
Inumidiamo leggermente le mani e con le dita andiamo a praticare i buchi nella nostra focaccia, schiacciando per bene.
Cospargiamo dunque l'emulsione sulla focaccia andando a riempire tutti i buchi.
Ora dovremo attendere circa 1 Ora. che l'emulsione si asciughi un po'.
A metà del tempo preriscaldiamo il forno a 250° statico.
Laviamo l'uva fragola, asciughiamola, tagliamo i chicchi a metà e rimuoviamo i semini interni.
Disponiamoli all'interno dei buchi della focaccia e aggiungiamo anche il rosmarino.
Una volta raggiunta la temperatura adeguata, inforniamo la nostra focaccia posizionandola inizialmente sulla parte bassa del forno.
Dopo circa 15 minuti, abbassiamo il forno a 230 ° e spostiamo la focaccia nella parte più in alto, dove cuocerà altri 10 minuti circa.
Sforniamo e serviamo la nostra focaccia di farro all'uva fragola!
Ti suggerisco di dare un'occhiata anche alla mia Focaccia al riso venere e zucchine
Per servire la focaccia in modo carino e creativo consiglio di tagliarla a quadrotti ed impilarli in modo irregolare sopra ad un tagliere o sulla carta per fritti, darà alla nostra focaccia di farro un tocco più rustico e davvero irresistibile! Farete davvero un figurone...
Si conserva per un paio di giorni, chiusa in un contenitore o, in alternativa, possiamo anche congelarla.
Ingredienti
Indicazioni
Iniziamo preparando il nostro lievitino (prefermento/polish) con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina (presi dal totale) e i 2 grammi di lievito secco, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume (circa 2 ore).
Se invece vogliamo preparare la nostra focaccia con lievito madre procediamo con il rinfresco e attendiamone il raddoppio (circa 4 ore).
Subito dopo la preparazione del lievitino, setacciamo le nostre farine in una ciotola (se impastiamo a mano) o nella planetaria, versiamovi tutta l'acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente, copriamo con pellicola
Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l'elasticità dell'impasto finale e di aiutarci ad incorporare i liquidi.
N.b se procediamo con il lievito madre, prepariamo l'autolisi a metà del raddoppio.
Una volta pronto il lievito/lievitino, uniamolo all'impasto autolitico e mescoliamo, aggiungiamo il malto, l'olio, poco alla volta (inserendone altro solo quando il precedente è incorporato) e continuiamo ad impastare energicamente.
Per ultimo aggiungiamo il sale.
Portiamo quindi ad incordatura.
Una volta incordato l'impasto trasferiamolo in un contenitore leggermente unto e lasciamolo riposare 20 minuti circa.
Terminato il riposo, diamo all'impasto un giro di pieghe in ciotola: prendiamo i lembi dell'impasto con una mano, portiamoli in alto e poi verso il centro.
Lasciamo dunque il nostro impasto all'interno del contenitore, coperto, poniamolo in forno con luce accesa, e attendiamo il raddoppio di volume (circa 4 ore).
Una volta raddoppiato di volume, ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro cosparso di semola, sgonfiamolo leggermente e con le mani dal centro verso i bordi iniziamo a stendere la nostra futura focaccia di farro, più o meno delle dimensioni della teglia.
Ungiamo leggermente una leccarda di dimensione circa 40x40 e trasferiamovi il nostro impasto, aggiustandolo leggermente per fare in modo che ricopra tutta la teglia.
Copriamo con un sacchetto per alimenti e facciamo lievitare nuovamente per 2 Ore.
Passate le due ore, occupiamoci della parte basilare per un'ottima focaccia genovese: i buchi!
Prepariamo l'emulsione con acqua, olio e sale e mescoliamo bene finché quest'ultimo non si sarà sciolto.
Inumidiamo leggermente le mani e con le dita andiamo a praticare i buchi nella nostra focaccia, schiacciando per bene.
Cospargiamo dunque l'emulsione sulla focaccia andando a riempire tutti i buchi.
Ora dovremo attendere circa 1 Ora. che l'emulsione si asciughi un po'.
A metà del tempo preriscaldiamo il forno a 250° statico.
Laviamo l'uva fragola, asciughiamola, tagliamo i chicchi a metà e rimuoviamo i semini interni.
Disponiamoli all'interno dei buchi della focaccia e aggiungiamo anche il rosmarino.
Una volta raggiunta la temperatura adeguata, inforniamo la nostra focaccia posizionandola inizialmente sulla parte bassa del forno.
Dopo circa 15 minuti, abbassiamo il forno a 230 ° e spostiamo la focaccia nella parte più in alto, dove cuocerà altri 10 minuti circa.
Sforniamo e serviamo la nostra focaccia di farro all'uva fragola!
Ti suggerisco di dare un'occhiata anche alla mia Focaccia al riso venere e zucchine
Per servire la focaccia in modo carino e creativo consiglio di tagliarla a quadrotti ed impilarli in modo irregolare sopra ad un tagliere o sulla carta per fritti, darà alla nostra focaccia di farro un tocco più rustico e davvero irresistibile! Farete davvero un figurone...
Si conserva per un paio di giorni, chiusa in un contenitore o, in alternativa, possiamo anche congelarla.